sabato 30 gennaio 2010

Della piena di gennaio



Non il ramo spezzato, non l'erba scomposta lungo il sentiero
ci dicevano il suo passaggio, ma il tocco di solitudine
che ogni cosa in sé custodiva ed a noi rendeva, liberando
dopo il messaggio consueto l'altra, l'ignota parola.
Come trasalivamo ascoltandola, come si orientava sicuro
il nostro cuore sull'invisibile traccia!
Così noi sempre ti seguimmo, Dominatore e Amato,
né ci sorprende la bianca luce in cui svelato al nostro fianco cammini
(ora che l'ombra carnale è tramontata sul meridiano della morte)
perché da lungo tempo te solo conoscevamo, a te solo
obbedivamo, tua destinata preda,
trascinando sulle vie della terra la tua celeste catena straniera.

(Margherita Guidacci, da La sabbia e l'angelo)

(All'angelo, per questa luna potente, che mi parla da giorni... E' il MESSAGGIO ciò a cui tutto ruota intorno. Bisogna com-prendere e svelare.)

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