giovedì 2 agosto 2007

Canidia e la bianca strada di polvere

In qualche modo, al termine di un periodo durato quasi dodici mesi, è arrivato il momento di partire.
E' stato un anno ricco, impegnativo sia sul piano concreto della vita quotidiana sia su quello emotivo: non è facile far quadrare se stessi col resto del mondo. Non è facile perdonare e perdonarsi e cancellare anni e anni di conflitti familiari irrisolti, di incertezze e paure, accompagnati da una buona dose di scarsa autostima. Ed è stancante (ma non impossibile) mettere d'accordo il lavoro, gli esami universitari e una nuova casa da risanare e riorganizzare.
Eppure, nonostante tutto - nonostante gli affanni, le cadute, la tristezza di alcuni momenti e i soliti picchi di entusiasmo che mi lasciano sempre parecchio stordita - credo di avercela fatta. Due esami di latino superati entrambi con 28, tante soddisfazioni sul lavoro e un ottimo rapporto coi miei colleghi, la casa in campagna finalmente sistemata; agibile, abitabile e un po' stregata.

E così domani parto, per trasferirmi insieme a *lui* al paesello, con il mio bagaglio di libri, speranze, cianfrusaglie e col mio cagnolino al seguito, perché da lui proprio non posso separarmi.
Sarà bello cenare nella nostra piccola cucina, col canto sommesso delle rane che entra dalla finestra. Sarà bello progettare, condividere, fantasticare sul nostro futuro. A tutto il resto (al lavoro, ai miei genitori, al denaro) penserò più tardi, quando sarà inevitabile. Per ora mi basta aver scoperto che so amare con forza e semplicità - ed essere amata così come sono amata.
Di certo staremo al paese per tutto agosto. Poi, a settembre, valuteremo la nostra situazione economica - la mia situazione lavorativa - e decideremo il da farsi.
Purtroppo, nella mia nuova casa sarò (almeno per questo primo periodo) sprovvista di connessione Internet e perciò mi vedo costretta a chiudere "per ferie" il blog. Una pausa estiva, per ritrovarci a settembre con le ultime novità e riprendere il viaggio da dove l'avevamo interrotto.
Io adesso imbocco la mia "Bianca Strada di Polvere" per tornare, mi auguro, col fardello alleggerito e una scorta di bei ricordi, utili per riscaldare il prossimo freddo inverno.
Mi mancherete tutti, nessuno escluso.

A presto,

• Canidia •