lunedì 30 luglio 2007

Nostra Signora dei naufraghi

Ogni giorno, nel tragitto per andare al lavoro, passo con la bicicletta sul ponte che collega il mio quartiere al centro città.
Uno sguardo al fiume e il desiderio di acqua si fa sentire acuto, quasi irrefrenabile.
Io che non so nuotare e vado al mare solo d'inverno perché detesto la confusione e non sopporto il caos delle nostre spiagge.
Io che in estate ho bagnato i piedi sempre e solo nell'oceano, lassù, nella Francia del Nord, dove l'acqua è fredda e non invita certo a tuffarsi.
Ecco, anch'io quest'anno ho voglia di immergermi fino al collo e dimenticare tutto ciò che esiste al di sotto del cielo.
Non è solo per via del gran caldo, no. E' qualcosa di più grande e più forte. E' un'esigenza del mio intero essere, anima e corpo. E' la volontà di lasciare che - finalmente - i ricordi peggiori, il nervosismo, i puntigli assurdi e crudeli (miei, ma anche di coloro che mi circondano) fluiscano via, lontano da me. La malinconia nei confronti dei miei genitori che sto per lasciare, le parole che avrei potuto dire e che, invece, sono rimaste qui, in fondo alla mia gola - dolorose, incancellabili. Via, via, ogni nodo disciolto nell'acqua, senza dolore.
Voglio tornare ad ascoltare la voce delle onde, le parole dei gabbiani.

Mother Earth Icons di Canidia

Ne ho bisogno. Molto bisogno, visto che, durante questa luna di luglio, sono letteralmente esplosa, come non mi capitava da tempo. E questo nonostante fosse il primo fine settimana nella casa nuova (ora sono tornata dai miei per l'ultima settimana di lavoro) e tutti i miei buoni propositi di recuperare le energie e ritrovare i giusti ritmi di vita.
Beninteso, non sono esplosa con *lui* - ma con me stessa. Ho tirato troppo la corda: gli esami a ripetizione, il lavoro, le preoccupazioni economiche, l'ultimo litigio con mio padre... Ho preteso troppo, era ovvio che il rilassamento non potesse avvenire se non dopo un grande scoppio. Solo domenica sono riuscita a rilassarmi e a dormire profondamente, senza incubi né brutti risvegli.

Per tutto questo ora chiedo la purificazione, il silenzio, la pace...

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