mercoledì 11 aprile 2007

Lunedì sono tornata alle mie colline, dopo due settimane di assenza a causa del maltempo. Ho camminato tutto il giorno fra boschi e prati, in pace con me stessa e con gli altri.
C'era anche Mara e devo dire che siamo state bene. Ho cercato di convincerla a dedicarsi insieme a me a qualche attività manuale che possa aiutarci a distendere i nervi e, al tempo stesso, a riunire il nostro gruppetto disgregato. Come al solito si è dimostrata entusiasta, ma non so fino a che punto poi riuscirà a comportarsi di conseguenza.
Ormai non mi arrabbio più.
Del resto, farsi prendere dallo sconforto in mezzo a quei boschi, con i raggi del sole che filtravano in mezzo agli alberi, il profumo dell'erba, dei lillà che avevo infilato fra i capelli e il sussurro della Terra, che sembrava dirmi: «Bentornata» - ecco, sarebbe stato un autentico sacrilegio.

Passeggiando, ho trovato il mio bastone. L'ho cercato per tutto questo tempo, durante le mie escursioni, e finalmente...

E' proprio quello giusto: di legno di castagno, non troppo pesante e neppure troppo esile, con una piccola biforcazione sulla punta. E' più alto di me, ma non importa. Sarà un sostegno robusto...

(... mi sento sola, è vero. Ora che con "lui" le cose vanno bene, ora che la nostra nuova casa è quasi pronta e potrò sbizzarrirmi ad arredarla e a coltivarvi tutti i fiori che voglio, sento la mancanza di ciò che ho lasciato indietro, non per mia volontà. Parlo di Mara, Katia, le uniche sorelle che io abbia mai avuto. Così svagate, così distratte. Assenti. Con loro non riesco più a condividere ciò che cresce dentro alla mia anima. E non è un caso che proprio in questo momento io sia ricorsa al web: nutro la speranza di trovare qui qualcuno con cui condividere le mie scoperte, le mie impressioni - tutti i miei appunti sulle erbe... perfino questi frammenti di "diario", che senso hanno, se non ho più le mie sorelle? Certo, potrei confidare tutto a "lui". Ma "lui" sa già. Sa tutto. A volte gli basta un solo sguardo, per capire. Non per nulla lo chiamo Il Mago Bicentenario.)

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